Luogo - Punto di Interesse

Piazza della Repubblica

Luogo: Piazza della Repubblica, 10R, Firenze

È una delle piazze principali di Firenze, sin dai tempi dei romani: esattamente dove si trova la Colonna dell'Abbondanza, opera di Gianbattista Foggini (1431) - che si erige su un basamento gradonato e rappresenta l'unica testimonianza della vecchia Piazza del Mercato, considerata l'ombelico della città - s'intersecavano il cardus e il decumanus maximi e si apriva il grande Foro, come testimoniano le tracce archeologiche rinvenute durante le demolizioni ottocentesche, in occasione delle quali, la Piazza venne allungata e rialzata con una nuova pavimentazione in marmo lunense: resti di edifici da Via del Campidoglio a Via delle Terme, così rinominate in seguito ai rispettivi ritrovamenti. Col tempo, oltre a essere luogo d'incontro nel cuore cittadino, la Piazza iniziò a ospitare il mercato, per definirsi come spazio pubblico destinato ai commerci, al quale si contrapponevano Piazza del Duomo, destinata agli eventi religiosi, e Piazza della Signoria, sede della politica e degli affari civili. Nel Cinquecento, il Mercato divenne “Vecchio”, a seguito della realizzazione della Loggia del "Mercato Nuovo", vicino Ponte Vecchio, nei pressi del quale si trovava anche il Ghetto ebraico. Nel dopoguerra, la Piazza cambiò nome in Piazza della Repubblica, ed oggi è teatro di artisti di strada. L’aspetto attuale della Piazza è dovuto ai numerosi interventi urbanistici avvenuti dopo la proclamazione di Firenze Capitale d’Italia: vennero distrutti molti edifici importanti (torri medievali, chiese, sedi corporative delle Arti e palazzi nobiliari). I palazzi signorili, gli alberghi di lusso, i grandi magazzini e i caffè - tra i quali lo storico Caffè letterario "Giubbe Rosse" (luogo d'incontro per letterati e artisti di grande fama) - che fecero della nuova Piazza il "salotto buono" di Firenze, seguivano la moda eclettica del tempo, opere di architetti molto in voga (Vincenzo Micheli, Luigi Buonamici, Giuseppe Boccini). I portici con l'arco di trionfo, detto "Arcone", vennero disegnati dal Micheli, ispirati all'architettura rinascimentale fiorentina.

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