Destinazioni - Comune

Tarvisio

Luogo: Tarvisio (Udine)
Tarvisio (Tarvis in friulano e tedesco, Trbiž in sloveno) è un comune italiano di 4.597 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia. È il comune più a est della provincia. Geografia fisica Tarvisio sorge in Val Canale a 754 metri m s.l.m. Geograficamente non appartiene alla regione italiana essendo posta al di là dello spartiacque alpino e facendo parte del bacino idrografico del Danubio e del Mar Nero: infatti il fiume Slizza (Gailitz in tedesco) che attraversa Tarvisio sfocia nella Zeglia a Oristagno. Sul Monte Forno vi è la triplice frontiera, punto in cui si incontrano i confini di Italia, Austria e Slovenia. Clima Nonostante sia posta a soli 754 m s.l.m., ha un clima continentale con inverni freddi (temperatura minima assoluta -23 °C nel gennaio 1985) e molto nevosi (causa precipitazioni elevate, media annua di 250 cm di precipitazioni nevose). Per contro le estati sono piuttosto calde (massima assoluta 37 °C nel luglio 1983) Nel territorio comunale è ubicata la stazione meteorologica di Tarvisio, ufficialmente riconosciuta dall'organizzazione meteorologica mondiale, nonché punto di riferimento per lo studio del clima della corrispondente area alpina. Storia D'origine romana, sembra che la cittadina sorga in una località abitata precedentemente da una popolazione celtica, i Taurisci, da cui deriverebbe appunto il nome Tarvisio. Possesso del Capitolo di Bamberga fin dall'XI secolo, a partire dal XII secolo assunse notevole importanza commerciale e nel 1456 ottenne dal vescovo di Bamberga il privilegio di tenere una fiera annuale, che vi ha luogo tuttora. A partire dal XV secolo vi fiorì l'industria del ferro; nello stesso periodo (1478 e 1492) subì saccheggi da parte dei Turchi. Fu coinvolta dalle vicende della Guerra di Gradisca (1615-18). Per lungo tempo il confine con i territori veneti della Carnia fu a Pontebba, il centro che precede Tarvisio risalendo il fiume Fella e segna il limite tra la Val Canale ed il Canal del Ferro. Il centro, ritornato stabilmente all'Austria, fu in epoca napoleonica teatro di battaglie assieme alla vicina Malborghetto-Valbruna tra le truppe austriache e francesi (1797, 1809, 1813). Entrò a far parte del Regno d'Italia nel 1919, dopo la prima guerra mondiale e da allora ha conosciuto un notevole impulso come luogo di frontiera, trovandosi sulla direttrice Venezia-Vienna e in prossimità degli importanti valichi di Coccau, di Fusine e del Predil. A partire dagli anni venti del Novecento il comune di Tarvisio ha ricevuto consistenti flussi migratori, dal Friuli e dal resto d'Italia, che ne hanno radicalmente mutato la composizione etnica. Monumenti e luoghi d'interesse in città: la parrocchiale e la piazza, l'orrido dello Slizza, il monumento al granatiere austriaco nei dintorni: il Monte Santo di Lussari, i Laghi di Fusine, il Lago del Predil, le stele funeree romane nell'abitato di Camporosso. Il museo della foresta e quello della miniera di Raibl. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Lingue e dialetti Analogamente ai vicini Malborghetto Valbruna e Pontebba, anche Tarvisio è un comune tetralingue in cui, oltre all'italiano, vengono parlati anche lo sloveno, il tedesco e il friulano. Da un punto di vista storico è lo sloveno-carinziano l'idioma più antico della val Canale, parlato almeno dal VII secolo. Il tedesco, di tipo bavarese-carinziano, si è diffuso a partire dal basso medioevo, favorito dal dominio dei vescovi di Bamberga prima e degli Asburgo poi. Il friulano (e così l'italiano) è invece il risultato delle recenti immigrazioni seguite all'annessione al Regno d'Italia dopo la grande guerra e per questo non appartiene a un dialetto preciso, ma riflette i caratteri di diverse varietà. La distribuzione di questi gruppi linguistici (come in tutta la Val Canale, del resto) non è omogenea, sicché nelle frazioni possono coesistere idiomi differenti; anzi, normalmente gli abitanti sono in grado di comprendere o addirittura parlare più lingue. A Tarvisio capoluogo la maggioranza della popolazione è di madrelingua italiana o friulana, ma sussiste anche una percentuale di germanofoni non trascurabile. A Fusine prevale il tedesco, mentre Camporosso e Cave del Predil sembrano essere soprattutto slovenofone. Le tre lingue sono soggette a tutela in base a leggi regionali e nazionali. Cultura Fino al 1919 la popolazione della cittadina era a larga maggioranza tedesca e slovena (questo si può notare ancor oggi nei cognomi di molti tarvisiani: Kravina, Ehrlich, Moschitz). Questo perché la zona della Valcanale rientrava a tutti gli effetti nella zona bilingue (tedesco-sloveno) della Carinzia meridionale. Anche nelle tradizioni popolari spiccano pertanto chiaramente la culture austriaca (carinziana) e quella slovena, presenti all'epoca dell'impero asburgico: la festa folkloristica più sentita dalla popolazione è la festa di San Nicolò e dei Krampus che si tiene ogni anno il 5 dicembre in tutte le frazioni del Tarvisiano. La popolazione oggi è di maggioranza italiana, ma sono sempre presenti le minoranze slovena e tedesca. Assieme a Malborghetto-Valbruna, Tarvisio può vantarsi d'essere uno dei pochi comuni quadrilingui in Europa: vi si parlano infatti italiano, tedesco, sloveno e friulano. Persone legate a Tarvisio Sono diverse le personalità legate al piccolo paese di confine: Nel 1688 il paese ha dato i natali al gesuita e autore di opere teatrali Anton Kasutnik. Isidor Himmelbaur (1858-1919), Bibliotecario austriaco e illustratore Rafko Dolhar (1933), saggista Mario Arpino, (1937) già Capo di Stato Maggiore della Difesa Sergio Balbinot (1958), Amministratore delegato di Assicurazioni Generali dal 2002 Il giornalista Gino Piva nel 1923 ha pubblicato un libro (L’arteria ferroviaria detta del Predil nei suoi aspetti regionali, nazionali e transalpini, Venezia, 1923) sull'importanza delle opere ferroviarie dopo il passaggio di Tarvisio all'Italia. Geografia antropica Frazioni Lo statuto comunale elenca, oltre al capoluogo, altre quattro frazioni (tra parentesi le denominazioni in tedesco, sloveno e friulano): Camporosso (Saifnitz, Žabnice, Cjamparos) Cave del Predil (Raibl, Rabelj, Rabil/Predil) m 900 Coccau (Goggau, Kokova, Cocau) m 672 Fusine (Weißenfels, Fužine/Bela Peč, Fusinis) m 773. Altre località degne di nota sono: Monte Lussari (Luschariberg, Sv.Višárje, Mont Sante di Lussàri) Muda (Mauth, Múta, Mude) Plezzut (Flitschl, Flíčl, Pleçùt) m 813 Poscolle (Hinterschloss, Zágradec, Puscuèl) Rutte (Greuth, Trbiške rute, Rute) m 830 Sant'Antonio (Sankt Anton, Sant Antòni) Riofreddo (Kaltwasser) Economia Nel territorio di Tarvisio sono presenti alcuni noti impianti sciistici (in particolare la famosa pista "Di Prampero", sul Monte Santo di Lussari) ed il Liceo per gli Sport Invernali "Ingeborg Bachmann", nato al fine di formare atleti di alto livello concertando l'attività con un normale corso di studi liceali. Altro punto di elevato interesse economico-turistico-commerciale è il locale "Mercato" recentemente ristrutturato e che ha visto nell'arco di anni visitatori provenienti da tutta Europa. Infrastrutture e trasporti Ferrovie La stazione ferroviaria di Tarvisio, denominata Tarvisio Boscoverde, è uno scalo internazionale dove s'incontrano il servizio ferroviario italiano, gestito da Trenitalia, e quello austriaco, gestito dalle ÖBB. L'impianto ferroviario è stazione terminale della nuova ferrovia Pontebbana, che porta a Udine, e della ferrovia Rudolfiana, che porta in Austria. Prima dell'apertura della nuova linea Pontebbana, avvenuta nel 2000, Tarvisio era servita da due impianti ferroviari: la stazione di Tarvisio Centrale, che svolgeva il ruolo di stazione internazionale di confine, e dalla Stazione di Tarvisio Città. Fino al 1965, da Tarvisio Centrale si diramava la linea internazionale per Lubiana sulla quale si trovava la stazione di Tarvisio Vecchia che fu il primo scalo ferroviario tarvisiano. Stazione di Tarvisio Boscoverde Stazione di Tarvisio Centrale Stazione di Tarvisio Città Trasporti urbani Tarvisio è servita da alcune linee di autobus urbani gestite dalla ditta SAF di Udine A Tarvisio Città - Stazione Centrale - Coccau Valico - Tarvisio Città B Tarvisio Città - Centro Studi - Fusine - Tarvisio Città C Tarvisio Città - Rutte - Fusine D Tarvisio Città - Cave del Predil - Tarvisio Città E Tarvisio Città - Stazione Boscoverde - Tarvisio Città Autostrade L'abitato di Tarvisio si trova nelle immediate vicinanze dell'Autostrada Alpe-Adria (A23) la quale è fruibile attraverso due svincoli: Tarvisio Sud (solo da e per Udine) e Tarvisio Nord (solo da e per l'Austria); l'autostrada viene utilizzata per valicare il confine austriaco oppure per raggiungere i vicini comprensori sciistici (Tarvisio e Arnoldstein) per chi proviene da Udine o dall'Austria. Strade Tarvisio è lo snodo di due principali arterie stradali: la Pontebbana e la SS54; la prima permette di raggiungere il vicino confine austriaco (Valico di Coccau) e collega Tarvisio con Udine, la seconda arteria invece collega Tarvisio con la città slovena di Kranjska Gora (prima del 1947, l'intera tratta era in territorio italiano e collegava Tarvisio con Udine passando per i comuni di Plezzo, Caporetto e Cividale del Friuli. Amministrazione Sport Nel 2003 ha ospitato la XXI Universiade invernale, ricostruendo per l'occasione il Trampolino Fratelli Nogara, mentre nel 2007 e nel 2009 è stata la sede di tre gare di Coppa del Mondo femminile di sci alpino. Tarvisio ritroverà la Coppa del Mondo femminile anche nel 2011 e nel 2013. A Vancouver, infatti, il congresso della Fis ha approvato il calendario, assegnando a Tarvisio una discesa libera e un supergigante il 5 e 6 marzo 2011, mentre il 23 e 24 febbraio 2013 si gareggerà per la discesa libera e la supercombinata. Tarviso è il paese natale della campionessa olimpica di sci di fondo Gabriella Paruzzi, ritiratasi nel 2006, e del celebre saltatore Roberto Cecon anch'egli ritiratosi dall'attività sportiva. Attualmente questi sono i tarvisiani che vestono la maglia azzurra: Lucia Mazzotti, sci alpino Roberta D'Agostina, salto Marco Beltrame, salto Stefano Chiapolino, salto Sebastian Colloredo, salto Michele Liva, salto Silvia Rupil, sci di fondo Giuseppe Michielli, combinata nordica Tra le personalità sportive più importanti del luogo, si ricordano gli alpinisti della sezione CAI "Monte Lussari" Nives Meroi in primis, che assieme al marito Romano Benet ha scalato 11 dei 14 ottomila senza ossigeno. Nives finora ha scalato senza ossigeno Broad Peak, Gasherbrum I, Gasherbrum II, Nanga Parbat, Cho Oyu, Lhotse, Dhaulagiri, K2, Everest e Manaslu. Anche il calciatore di Milan, Inter e della Nazionale Maurizio Ganz, anche se anagraficamente è nato a Tolmezzo - sede dell'ospedale, è cresciuto a Tarvisio fino al suo trasferimento alle giovanili della Sampdoria. Galleria fotografica Note ^ Comune di Tarvisio - Sito web. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 645. ^ Ministero dell'interno, servizi legislazioni minoranze etniche; DPR 12/09/2007 - Comuni slovenofoni del Friuli-Venezia Giulia, Ministero dell'Interno. URL consultato l'8 novembre 2011. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 645. ^ Archivio Storico del Corriere della Sera, RCS. URL consultato il 15 maggio 2013. ^ Archivio Storico del Corriere della Sera, RCS. URL consultato il 15 maggio 2013. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Un caso unico. Pacifica convivenza di tre ceppi linguistici, Consorzio Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e di Passo Pramollo. URL consultato il 6 febbraio 2014. ^ Sloveno. L'idioma dei più antichi colonizzatori della valle, Consorzio Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e di Passo Pramollo. URL consultato il 6 febbraio 2014. ^ Tedesco. La lingua ufficiale di un'epoca lunghissima: dal 1006 al 1918, Consorzio Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e di Passo Pramollo. URL consultato il 6 febbraio 2014. ^ Friulano. Diverse parlate. Da quelle pontebbana e carnica a quella della Pedemontana., Consorzio Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e di Passo Pramollo. URL consultato il 6 febbraio 2014. ^ Giovan Battista Pellegrini, Contatti linguistici slavo-germanico-romanzi in Gli Slavi occidentali e meridionali nell'alto Medioevo, Vol. 2, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 1983, p. 973. Voci correlate Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale Eccidio di Malga Bala Krampus Rifugio Luigi Zacchi Bacino di Rutte Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Tarvisio
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